Sono Severino Bertoli nato nel 1962 ed è grazie ad ECMO che sono qui a raccontarvi la mia storia.

  • Nel 2012 mi riscontrarono un sarcoma sul funicolo testicolare sinistro … per fortuna me la cavai con poco. Non ebbi bisogno nè di chemioterapie nè di radioterapie, ma solo controlli di routine presso il reparto di oncologia.
  • Nel 2015 si ripresenta lo stesso problema sempre nella zona inguinale, questa volta si è trattato di un problema più grave, ma grazie ad un “super intervento” in chirurgia 1, ce l’ho fatta di nuovo.
  • Anche questa volta ho evitato sia chemioterapie sia radioterapie continuando con il percorso di controlli oncologici presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII.

Nel 2016, nei primi giorni di febbraio, appena tornato da una fiera di lavoro, e in procinto di partire per una crociera negli Emirati Arabi con mia moglie e alcuni amici, mi venne la pessima idea di passare dal dentista per una pulizia dentale di routine … quella “pulizia” mi ha cambiato la vita.

Mentre stavo seduto in poltrona ed il medico dentista stava procedendo alla lucidatura dei denti con dello zucchero di glicine, prodotto sicuro e naturale usato più volte in passato, sono svenuto per qualche minuto. Quando mi sono svegliato, non muovevo più il braccio destro e avevo la pressione bassa. Il medico allarmato chiese immediatamente  l’intervento dell’ambulanza e durante il percorso verso il pronto soccorso sentivo l’equipaggio molto preoccupato e presero la decisione di portarmi direttamente al Papa Giovanni XXIII e grazie alla dottoressa responsabile di turno al pronto soccorso, vista la mia saturazione che continuava a diminuire, decise di trattenermi presso il Papa Giovanni XXIII.

In quel momento è iniziata la mia prova di forza.

Mi hanno intubato e dopo aver chiesto ai miei famigliari se fossi allergico a farmaci o avessi subito chemioterapie o radioterapie, mi hanno collegato all’ECMO. Ho combattuto tra la vita e la morte per una decina di giorni.

Dopo i primi tre giorni ho iniziato a dare qualche debole cenno di ripresa ed ho permesso ai medici di spendere qualche segnale di speranza per i miei famigliari …. mi sono svegliato dopo 13 giorni, ma ho avuto una seconda ricaduta, drammatica, sono rimasto in coma farmacologico per altri 35 giorni.

C’è un particolare, da non sottovalutare; mentre ero in coma, i miei famigliari, a turni, erano costantemente presenti nel corridoio del reparto ed a volte si sono fermati tutti insieme. Restavano fuori dalla porta in modo tale che io percepissi la loro  energia positiva. Un’energia che …  non ti arriva dal deflussore.

I miei parenti, gli amici, i conoscenti hanno pregato tanto per me, ognuno di loro pregava il proprio Dio. Io sono credente e la prima cosa emersa è che sono stato miracolato. Lo hanno detto tutti a partire dai medici; sicuramente sono stato miracolato, ma sono certo che senza il grande lavoro del personale ospedaliero che mi ha assistito non avrei avuto lo stesso risultato. Se non ci fossero stati tutti questi “missionari, partendo dalla dottoressa del pronto soccorso, io ora non sarei qui.

In seguito ho avuto un sacco di complicazioni, ma con il tempo … spero di superarle. E’ stato molto difficile recuperare il trauma psicologico, ma ce l’ho quasi fatta grazie al supporto della fisioterapista in reparto e poi alla mia grande e preziosa famiglia, che mi è sempre stata vicina durante questi due anni di percorso riabilitativo.

Dopo questa esperienza, con altri pazienti ECMO, abbiamo pensato di fondare la ECMO per la vita ONLUS, con l’intento di diffondere la conoscenza di questa tecnologia. Vorremmo chiedere aiuto alla persone più fortunate di noi, ma sensibili quanto noi, di aiutare  la terapia intensiva dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, a dare un servizio più completo ai suoi pazienti, nonostante abbia già dei risultati straordinari rispetto alle strutture migliori al mondo.
Vorremo dare loro la possibilità di formare personale proveniente da strutture sprovviste di queste apparecchiature così fondamentali per la vita, in modo tale che tutti abbiano la possibilità di utilizzare ECMO con facilità .. salvando vite.

Non aggiungo altro, ma ricordatevi la vita è bella, ma… è solo corta!

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